Le industrie del Lazio minimizzano l'euforia che si è diffusa intorno alla ripresa economica ma, allo stesso tempo, restano fiduciose per un rilancio dell'attività imprenditoriale nella regione. E' quanto emerge dall'indagine congiunturale che la Federlazio ha realizzato su un campione di pmi del Lazio. Il segnale lanciato dal sistema di imprese laziale è quello di una stabilizzazione della congiuntura, dopo il recupero avvenuto nel 1997. (FM)
Tra i principali dati emersi dalla ricerca congiunturale che la Federlazio ha realizzato su un campione di pmi della Regione risultano sostanzialmente stabili coloro che giudicano basso (il 36% contro il 35% dello scorso anno) l'andamento della domanda e degli ordinativi; aumenta, invece, la quota delle imprese che hanno riscontrato una stazionarietà del numero delle ore lavorate e così anche la percentuale di aziende che denunciano intralci all'attività produttiva; le imprese sono anche fiduciose (più che nella rilevazione del 1997) in un rafforzamento dell'attività per il prossimo semestre e sono più che doppie quelle che prevedono un ulteriore abbassamento del costo del denaro.

Gli imprenditori, comunque, insistono per avere forme di maggiore flessibilità, che dovrebbero essere, peraltro, a loro giudizio, incentivate. In particolare, pensano ai contratti a tempo determinato, ai contratti di formazione e lavoro ed ai contratti che prevedano forme di retribuzione agganciata al raggiungimento di determinati obiettivi.