Opere idrauliche, piani di bonifica, forestazione protettiva, consolidamento e difesa degli abitati, difesa delle coste: detta norme su tutti questi settori di intervento la legge sulla ''Organizzazione regionale della difesa del suolo'' approvata con 38 voti favorevoli e due astenuti dal Consiglio regionale del Lazio nella sua prima seduta dopo la pausa estiva. ''La Regione Lazio, con l'approvazione di questa legge, che recepisce la 183 del 1989 - ha spiegato l'assessore alle reti e alla mobilità, Michele Meta - compie un passo in avanti sulla strada del governo del territorio. (FM)

Questa normativa è uno strumento per curare le ferite del territorio causate da fenomeni naturali e da un modello di sviluppo distorto. Si tratta di una legge moderna, che favorisce il ruolo di province e comuni, che punta alla sicurezza e determina un quadro di regole chiare''. Tra i punti importanti della legge, l'istituzione dell'Agenzia regionale per la difesa del suolo (Ardis), quale ente strumentale della Regione, che ha il compito ''svolgere attività tecnico-operative connesse all'esercizio delle funzioni pubbliche relative alla realizzazione, gestione e manutenzione delle opere di difesa del suolo di competenza regionale''. L'Ardis ha come propri organi il direttore generale e il collegio dei revisori. Per quanto riguarda le coste è istituito presso la Regione l'osservatorio regionale dei litorali, che opera in stretto collegamento con le autorità di bacino e i servizi tecnici nazionali. Tra le opere idrauliche previste dalla legge, la difesa degli abitati dalle inondazioni, la protezione delle opere pubbliche e la sistemazione idrogeologica di alvei dissestati. Tra le opere di bonifica, sono compresi canali delle acque alte e medie, principali canalizzazioni delle acque basse, collettori emissari e opere di regolazione di bacini collinari e montani. Tra le opere di forestazione protettiva, sono previsti interventi di inerbimento, cespugliamento e rimboschimento, ma anche opere di manutenzione dei boschi e di prevenzione e lotta gli incendi boschivi. Tra le opere di difesa si punta alla salvaguardia degli abitati minacciati da frane e movimenti di dissesto. Soddisfazione per l'approvazione della legge e apprezzamento per i suoi contenuti e' stata espressa dal capogruppo di Prc Alessio D'Amato e dal vice presidente del consiglio regionale Stefano Paladini. Per l'assessore all'ambiente Giovanni Hermanin ''e' una legge importante perche' rifonda le politiche di difesa del suolo inserendole all'interno delle politiche ambientali e mettendo al centro il concetto di manutenzione del territorio''.