Nel quadro delle iniziative promosse dal ministero del Lavoro si sta svolgendo, a cura della direzione provinciale del Lavoro di Matera, un'attivita' di vigilanza speciale tesa a reprimere il noto, perdurante, grave fenomeno del ''caporalato in agricoltura''. I controlli hanno consentito di far emergere la vera novita' di questo triste fenomeno: i vecchi caporali travestono la loro attivita' di sfruttamento sotto il velo delle cooperative di comodo, cioe' senza terreni da coltivare, costituite e capeggiate allo scopo di taglieggiare sia i braccianti sia i datori di lavoro. Imponente, di conseguenza, il livello di evasione dei contributi prevideniziali.
L'ispettorato di Matera ha chiesto al ministero ispezioni straordinarie sulle cooperative spurie ai fini dello scioglimento delle stesse. La vigilanza speciale, d'intesa con il prefetto di Matera, dott. Priore, si sta svolgendo con l'impiego di sei ispettori del lavoro e tre carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro della direzione provinciale del lavoro di Matera, con l'ausilio dei carabinieri di Policoro e della polizia stradale di Scanzano Ionico. Numerosi i sequestri dei mezzi utilizzati per il trasporto dei braccianti. L'intera azione di controllo e' coordinata dal dott. Giovanni Gurrado, dirigente della direzione provinciale del lavoro di Matera, nonche' responsabile nazionale della task-force ministeriale. (fonte AscaMN)