Dipendente, parasubordinato o autonomo? La risposta per il duemila è: ''imprenditore di se stesso''. Lo dice il professor Leonello Tronti, segretario della Fondazione Giacomo Brodolini che ha condotto una ricerca sull'andamento dell'occupazione, mestiere per mestiere,nel triennio 1998-2000. Ricerca consegnata all'Uniocamare e al ministero del Lavoro. ''In futuro - dice Tronti - sfonderà chi riuscira' a trasformarsi in imprenditore di se stesso''. Dallo studio risultano in declino i lavori esecutivi e dequalificati e in forte espansione quelli che richiedono alta specializzazione e spirito di iniziativa. (MN)

Continuera' l'erosione dei posti nel lavoro dipendente (attualmente su 24 milioni di lavoratori meta' sono subordinati e meta' autonomi) mentre ci sara' un boom del lavoro autonomo, in particolare delle professioni piu' innovative. Nel complesso, nel lavoro autonomo, e' prevista una crescita del 2,1% per avvocati, commercialisti, consulenti fiscali, psicologi e sociologi, grafici e programmatori, ragionieri, intermediari finanziaria, addetti ai servizi alla imprese e alle famiglie. Crescita del 2,1%, nel lavoro dipendente, nei settori turismo, servizi pubblici e sociali, attivita' ricreative e culturali, insegnamento di lingue e arti varie, sport, sanita', servizi alla persona (pulizia, assistenza eccetera). In testa alle categorie privilegiate, i dirigenti, con una crescita del 18,5%. (ANSA).