Sono costate circa tre miliardi ''per danni ed oneri accessori'', le manifestazioni delle ''liste di lotta'' dei disoccupati napoletani per ottenere l'inclusione nel progetto per duemila Lsu nella raccolta differenziata rifiuti. La stima è fornita dal Sindacato Azzurro- Confaila, che raccoglie lavoratori delle discariche di rifiuti e disoccupati. (FM)

Calcolando il numero di manifestazioni di piazza svolte dal 1996 al 1998 dalle diverse ''liste'' di senza lavoro, il costo dei 900 cassonetti della NU dati alla fiamme,( 700 mila lire ciascuno) gli 11 autobus incendiati,(600 milioni l' uno) i treni su cui i disoccupati sono saliti per recarsi a manifestare a Roma senza pagare il biglietto (45, secondo le stime di Sindacato azzurro) ed altri fattori, come lo straordinario imposto ai vigili del fuoco ed ai vigili urbani, ed il carburante sprecato dagli automobilisti bloccati dai cortei, il Sindacato Azzurro valuta in tre miliardi di lire il costo di due anni di manifestazioni.

''Per pagare per un anno duemila addetti alla raccolta differenziata - afferma il segretario del sindacato azzurro Vincenzo Guidotti - sarebbero serviti 20 miliardi, ma almeno si sarebbero creati posti di lavoro. Cosi' invece tra danni ed oneri accessori lo Stato ci ha rimesso 3 miliardi, creando alla fine canali preferenziali che non sono garanzia di trasparenza, ma frutto di promesse errate del passato''.