La clamorosa protesta di un gruppo di disoccupati organizzati di Napoli che ieri si è barricato nel Duomo della città ha portato a soddisfare la richiesta dei senza lavoro che chiedevano un incontro con Treu. La Basilica è stata liberata dopo dodici ore quando il ministro, dopo un incontro con il presidente Scalfaro, si è detto disponibile a ricevere i dimostranti. Ieri sul tema della disoccupazione è intervenuto anche Romano Prodi che ha lanciato un monito affinché nessuno strumentalizzi a fini di polemica politica le proteste di chi è senza lavoro. Il Polo e Rifondazione Comunista hanno però ripetuto che il governo deve fare di più per arrestare il fenomeno sempre più dilagante della disoccupazione. (FM)

I manifestanti impediscono la circolazione nella strada antistante, una delle arterie più trafficate del centro antico. Una delegazione ha incontrato mons. Antonino Pace, responsabile per le questioni sociali e del lavoro per la Curia Arcivescovile. I disoccupati hanno chiesto una mediazione per avere un incontro con Treu. ''Siamo disponibili - ha detto monsignore Pace - ad intercedere presso il ministro, affinché vengano ascoltati i bisogni dei lavoratori napoletani''. I disoccupati affermano che continueranno a ''pregare'' nel Duomo fino a quando il governo non darà risposte certe. ''Questa volta - spiega un manifestante - non accetteremo chiacchiere. Già una volta ci hanno convocato in prefettura per incontrare Treu e invece ci hanno preso in giro. Lasceremo il Duomo solo quando avremo risposte certe''. La manifestazione, che secondo le previsioni avrebbe dovuto avere come obiettivo principale il palazzo del comune, interessa ora vari punti del centro. Uno dei gruppi staziona da alcuneore in piazza del Plebiscito in attesa di incontrare il prefetto. Le forze dell'ordine presidiano con discrezione l'intero centro storico.