''Migliorare la qualita' della vita negli ambienti di lavoro per mettere tutti nelle condizioni di lavorare al meglio, con dotazioni telematiche collegate in rete ed avere quindi iter legislativi piu' celeri, di migliore qualita', rivolti all' intera comunita' regionale''. A questo portera', secondo il presidente del consiglio Regionale, Mario De Cristofaro, il completamento dei lavori di ristrutturazione della sede del Consiglio regionale in via Capruzzi. In una nota, De Cristofaro annuncia che la manutenzione straordinaria dei sette piani dello stabile, iniziata subito dopo ferragosto, si concludera' a breve.

''Nella storia ultratrentennale dell' istituzione regionale, per la prima volta tutti gli organismi del Consiglio disporranno di una sede autonoma • afferma De Cristofaro - la funzionalita' della sede e' condizionata dalla struttura, sorta come civile abitazione ed adattata alle esigenze dell' istituzioni per un periodo che avrebbe dovuto essere provvisorio e che, invece, si e' protratto per decenni. ''Una vicenda - afferma ancora - destinata a risolversi con la realizzazione della nuove sede nel quartiere Japigia, progettata e realizzata soprattutto per rispondere alle esigenze dei cittadini cui finalmente sara' evitato il pellegrinaggio da un punto all' altro della citta'''. La ristrutturazione - e' detto ancora - prevede una riorganizzazione e ricollocazione razionale di organismi, servizi ed uffici. Ecco quale: al primo, terzo e quarto piano troveranno maggiore spazio tutti i gruppi politici con le rispettive segreterie. Al sesto e settimo piano avranno sede le commissioni consiliari permanenti con il relativo personale; sempre al settimo sono previsti gli uffici per i componenti dell' Ufficio di Presidenza con le segreterie particolari. Il quinto piano ospitera' gli uffici amministrativi, economato e legislativo. Al secondo, oltre alla Presidenza, troveranno sede la Segreteria del Consiglio, gli uffici Aula, resocontazione, relazioni esterne, comunicazione, organismi come il Corecom, l' Associazione Consiglieri e la Consulta femminile.