La Provincia di Lecce ha affidato alla Central Service (oggi Axa) i lavori di bonifica del sito denominato "Masseria Ghetta" avvalendosi della possibilità di affidamento diretto prevista dalla normativa in materia di LSU.
Contro tale affidamento, ha presentato ricorso la società "Monticava Strade", contestando la possibilità di applicare la disciplina sugli LSU ai lavori pubblici, sostenendo che tale normativa fosse applicabile solo si servizi.
Il TAR Lecce, in prima istanza, ha rigettato il ricorso di Monticava, affermando l’applicabilità delle disciplina sia ai lavori che ai servizi..

Il Consiglio di Stato – al quale Monticava ha presentato ricorso in seconda istanza – ha ribadito il suddetto principio, cioè l’applicabilità della normativa in materia di LSU sia ai lavori che ai servizi, ma ha annullato l’affidamento motivandolo: a) sulla mancanza di un rapporto di uguaglianza, analogia o connessione tra le attività oggetto del piano d’impresa presentato dalla Central Service e quelle già ricompresse dai progetti di LSU promossi dalla Provincia di Lecce; b) sulla circostanza che, ai sensi della normativa in materia di LSU, la deroga alla disciplina sui contratti della pubblica amministrazione è possibile solo nel caso che oggetto di tale affidamento siano attività non precedentemente affidate in appalto.
Il Consiglio di Stato, dunque, ha basato l’annullamento su motivi e censure mai sollevate dal ricorrente (Monticava), né in prima istanza (davanti al TAR), né in sede di appello (davanti al Consiglio di Stato). Non solo: il Consiglio di Stato non ha tenuto conto di una eccezione di improcedibilità del ricorso, sollevata, sia dalla Provincia di Lecce che dalla Central Service.
Per questi motivi Provincia e Central Service hanno proposto ricorso per "revocazione " della sentenza dinanzi alla stessa sezione del Consiglio di Stato.