Dal gennaio 2002 la Regione Puglia risparmiera' solo nel capoluogo circa l' 80 per cento delle spese per l' affitto di locali per i suoi uffici, che attualmente ammontano a poco meno di 16 miliardi di lire annui. Da domani - ha annunciato il presidente della giunta regionale, Raffaele Fitto, esponente della Casa delle liberta' - partiranno pertanto le disdette dei contratti con i vecchi proprietari.

La delibera di ''riorganizzazione logistica'', approvata oggi dalla giunta, e' stata definita da Fitto ''coraggiosa e di importanza storica'' perche' consentira' non solo di risparmiare su ''una delle piu' alte voci di bilancio, ma anche di rendere gli uffici piu' fruibili da parte dei cittadini che non saranno piu' costretti a fare tappe forzate nella citta''. In attesa che la Regione valuti la possibilita' di realizzare, su un suolo demaniale, una sede ''onnicomprensiva'', gli uffici e gli assessorati che ora sono disseminati in tutta Bari saranno accentrati in particolare in sei strutture, quattro delle quali di proprieta' dell' ente (immobili ex Enaip, ex Ersap, ex Enalc e palazzo lavori pubblici). Rimarranno in fitto l' attuale sede centrale di via Capruzzi, adibita solo agli uffici del consiglio regionale (quelli della giunta si trasferiranno, entro fine agosto, in uno stabile d' epoca sul lungomare), ed il palazzo in cui si trovano gli uffici dell' assessorato alla sanita', in via Caduti di tutte le guerre. Ai quasi 12 miliardi che si risparmieranno, ha aggiunto Fitto, bisognera' aggiungere i circa quattro miliardi che l' esecutivo pugliese intende spendere meno per uffici e sedi di rappresentanze nel resto della Puglia. ''E' un grande risultato - ha concluso il presidente della giunta - sulla strada del risanamento dei conti, che oltre a contenere la spesa con un provvedimento unico del genere consegnera' ai pugliesi un ente piu' fruibile, con meno giri di ufficio inutili''.