Ammonta a 14 miliardi di euro la manovra finanziaria contenuta nel bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2002 approvato poco fa a maggioranza dal consiglio regionale della Puglia. Il documento contabile - il primo redatto in euro - e' stato approvato insieme con il bilancio pluriennale 2002-2004.

Si tratta del primo bilancio che contiene le nuove norme previste dalla riforma dell'ordinamento regionale in materia di programmazione, bilancio, contabilita' e controlli (legge regionale numero 28 del 2001). Il bilancio non prevede nuove tasse ed ''ha lo scopo - ha piu' volte sottolineato il presidente della giunta di centrodestra, Raffaele Fitto - di centrare l'obiettivo del rispetto del patto di stabilita' e degli obblighi assunti in materia di spesa per l'assistenza sanitaria''. ''E' un bilancio - ha detto ancora Fitto - che prosegue la politica del risanamento che si avvia definitivamente a conclusione e che crea le condizioni per ipotizzare un percorso di sviluppo sia per alcune manovre finanziarie contenute di grande respiro sia perche' si intravedono le condizioni per un rilancio operativo dell'azione di governo e mi piace sottolineare anche che pur fra mille difficolta' sono state garantiti in pieno le percentuali del patto di stabilita'''. Il bilancio contiene, tra i punti indicati come ''qualificanti'' dalla giunta, la contrazione di un mutuo, a condizioni particolarmente vantaggiose, fino a un importo di 300 milioni di euro con la banca europea di investimenti per garantire la necessari copertura del fabbisogno finanziario della regione per la quota a proprio carico occorrente per sostenere gli interventi strutturali comunitari 2000-2006 contenuti nel programma operativo regionale. Cio' in aggiunta ad uno stanziamento nel bilancio 2002 per 31 milioni di euro. Per quanto riguarda il ripiano del settore sanita' - il deficit ammonta in Puglia a 900 milioni di euro - il bilancio propone la possibilita' di fare ricorso ai mercati finanziari demandando alla giunta il compito di individuare gli strumenti piu' favorevoli. Sempre per quanto riguarda la sanita', il bilancio si preoccupa di recuperare le risorse professionali per attivare il servizio di emergenza sanitaria regionale 118, che entrera' in funzione in via sperimentale e limitatamente all'area metropolitana di Bari a partire da lunedi' prossimo. E' prevista l'assunzione di 100 medici, 200 infermieri e la copertura degli organici ospedalieri di anestesisti e rianimatori.