La Puglia sostiene la proposta di ridurre l’IRPEG al 25% nelle Regioni del Mezzogiorno. L'adesione della Giunta regionale all'iniziativa è contenuta in un ordine del giorno adottato dall'esecutivo. Nel documento, si ricorda innanzitutto che la Regione Puglia "ha individuato nel consolidamento del tessuto produttivo, nella espansione della base produttiva, nella attrazione degli investimenti esterni, nella emersione dell’attività sommersa altrettanti obiettivi prioritari cui ha destinato rilevanti risorse nell’ambito del POR 2000/2006". Si rileva, inoltre, che "la definizione di un contesto competitivo è condizione essenziale per il successo della politica di sviluppo regionale disegnata intorno agli obiettivi evidenziati". Sottolineando che "la proposta di abbattimento dell’IRPEG al 25% nel Mezzogiorno rappresenta un provvedimento di impatto rilevante e immediato, in grado di incidere significativamente sulle politiche di sviluppo delle Regioni meridionali, la Giunta regionale pugliese esprime piena adesione alla proposta di riduzione dell’IRPEG al 25%, ritenendola strategica al perseguimento degli obiettivi della programmazione e delle politiche di sviluppo della Regione Puglia". La Puglia invita altresì il Governo nazionale "a voler adottare nella Finanziaria attualmente all’esame del Parlamento i necessari provvedimenti per la immediata riduzione dell’IRPEG nel Mezzogiorno e a voler, nel contempo, sostenere la proposta in questione presso la Commissione Europea facendo valere, nel caso, tutto il peso politico dell’Italia". "Sollecita i Parlamentari pugliesi - continua l’ordine del giorno- a voler sostenere con determinazione la proposta in questione al di là degli schieramenti politici. Auspica che il Parlamento nazionale voglia approvare la proposta valutando in tutta la sua portata il significato della riduzione dell’IRPEG quale opportunità irrinunciabile per accelerare lo sviluppo del Mezzogiorno e determinare le condizioni necessarie a favorire l’emersione del sommerso". "Impegna - infine - le forze politiche a mettere in atto ogni iniziative necessaria a perseguire il pronunciamento favorevole del Parlamento".