"La Provincia di Lecce è disponibile a partecipare al progetto di ricerca sulle emergenze archeologiche di Lecce, contribuendo in modo determinante, nei modi e nelle forme dovute, al finanziamento e alla definizione tecnica e scientifica del piano d'intervento. Ad intervenire sul tema del probabile parco archeologico che dovrebbe nascere a Lecce è l'assessore provinciale alla Cultura Remigio Morelli. "L'interesse della Provincia di Lecce, in questo, come in analoghi casi (da Cavallino a Roca vecchia, da Alezio, a Vaste, Vernole, Ugento, Vereto) - continua - è determinato dalla consapevolezza del valore scientifico, storico e identitario, ma anche economico e sociale della ricerca archeologica e dalla fiducia nella qualità culturale e professionale dell'Università di Lecce e dei suoi giovani laureati.

Se è certo auspicabile l'intervento dei privati, è comunque indubbio che in questo campo le Istituzioni pubblcihe sentano inseme il dovere e la responsabilità di eservitare una funzione che è loro propria, sia sostenendo direttamente la ricerca, sia attivando ogni possibile canale di finanziamento governativo e comunitario. Passata ormai la fase dell'eccitazione entusiastica e un pò confusa per le nuove scoperte, è necessario che, con molta serietà e rigore, tecnici, politici e uomini d iscienza definiscano un percorso credibile e realistico che disegni e razionalizzi gli interventi, non solo sugli scavi interni alla città di Lecce, ma anche sul complesso archeologico di Rudiae, il cui stato di abbandono rappresenta una clamorosa occasione mancata per lo sviluppo culturale e turistico dell'intera area salentina".