"Ancora una volta – dichiara l’assessore provinciale al bilancio Mario Pendinelli - il consigliere Ciardo ha scelto la strada sbagliata per contestare e mettere in discussione le scelte programmatiche e le opere pubbliche realizzate dalla Provincia di Lecce. Il consigliere sembra molto disturbato dall’efficienza della macchina amministrativa della Giunta Ria, e nega anche l’evidenza. Egli deve convincersi che il trend di produzione della Provincia è costantemente elevato e che la programmazione si basa su dati certi ed inconfutabili.

Il consenso elettorale, a cui fa riferimento, peraltro, si conquista operando per lo sviluppo, per migliorare le condizioni di complessive di vivibilità, per mettere in moto quei meccanismi che possono aiutare la crescita della comunità salentina. Nella programmazione delle opere pubbliche, la Provincia ha dimostrato ampiamente di avere come quadro di riferimento i bisogni del territorio, quali l’incremento della capacità ricettiva nel settore turistico ed il potenziamento della viabilità complessiva, per i quali, in diverse occasioni, si sono registrati consensi anche dai banchi dell’opposizione. Il consigliere Ciardo, quindi, continua ad arrampicarsi sugli specchi per smontare un teorema che la Provincia ha messo in piedi coniugando programmazione ed efficienza realizzativa. Riteniamo che, con un minimo di cultura di governo, anche l’opposizione dovrebbe prendere atto delle cose realizzate perché i traguardi raggiunti da questa amministrazione, le opere realizzate, sono patrimonio di tutti e per questo vanno apprezzate e giudicate al di là degli schieramenti politici, mentre, il più delle volte, diventano strumento di denigrazione infondata e preconcetta>>.
<< Per rispondere con i dati alla mano alle provocazioni, perché tali sono, del consigliere Ciardo – prosegue Pendinelli - non bisogna fare molti sforzi.
I bilanci degli ultimi tre anni sono stati orientati a finanziare molto di più le spese di investimento rispetto alla spesa corrente, utilizzando le forme di autofinanziamento derivanti da avanzi di amministrazione che hanno consentito la realizzazione di numerosissime opere. Questo orientamento ha permesso alla Provincia di Lecce di centrare brillantemente gli obiettivi imposti dal patto di stabilità che invita l’Amministrazione a procedere esattamente nella direzione già intrapresa dalla provincia.
Quest’anno la spesa corrente è aumentata del 16%, mentre la spesa per investimenti ha raggiunto il 22%. Ciò significa che la Provincia ha destinato agli investimenti anche risorse finanziarie provenienti dalle entrate proprie e non solo dall’indebitamento (contrazione di mutui).. La situazione finanziaria dell’Ente consentirebbe, peraltro, una capacità di indebitamento di ulteriori 130 milioni di euro così come verificato dalla CC.DD. PP. Ad ogni contrazione di mutuo. In assenza di questa dimostrata capacità di indebitamento, infatti, l’ente non potrebbe contrarre i mutui".
"Rispetto alla percentuale di finanziamenti per opere pubbliche degli ultimi anni – conclude l’assessore Pendinelli - si può affermare con certezza che la media complessiva è stata in diversi casi, come per il 2002 superiore al 100% di quanto inizialmente previsto. Non si devono confondere, artificiosamente, i tempi di realizzazione delle opere con l’avvenuto finanziamento delle stesse. Nel 2001 a fronte di 44 miliardi previsti per spese di investimento sono stati contratti finanziamenti per 43 miliardi di vecchie lire. Nel 2003 a fronte di finanziamenti programmati per 23 milioni di euro ne sono stati contratti 22 milioni e 830 mila euro. Sono cifre che dicono tutto sulla efficacia e l’efficienza della programmazione provinciale".