Fare sistema nel campo della finanza locale
Si è svolto l'altro giorno, presso l’auditorium del museo provinciale "Castromediano" di Lecce, l’incontro voluto dalla Provincia di Lecce con i sindaci del territorio per esaminare le opportunità nel campo della finanza locale al fine di fare sistema per sfruttare le migliori condizioni ed opportunità di crescita economica e sociale.
Ai rappresentanti dei 40 Comuni intervenuti è stato illustrato il protocollo d’intesa per i servizi di assistenza finanziaria. Tale documento, già approvato dal Consiglio Provinciale, sarà sottoposto all’esame ed alla ratifica dei consigli comunali dei Comuni partecipanti, che hanno già espresso l’adesione di massima.
In apertura di lavori il presidente della Provincia Giovanni Pellegrino, intervenuto a portare il proprio saluto, ha dichiarato: <>.
Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore generale della Provincia di Lecce Cosimo Casilli, secondo cui <>.
A questo punto è toccato al dirigente dei Servizi Finanziari della Provincia di Lecce, Benvenuto Bisconti, illustrare lo spirito e le linee guida che hanno caratterizzato questo nuova forma di finanza innovativa.
Scopo principale di questo protocollo d’intesa è la negoziazione unitaria delle condizioni di emissione dei prestiti obbligazionari, di operazione di impiego delle liquidità ed altre forme di collaborazione nella gestione dinamica del debito, al fine di consentire l’accesso a tali operazioni anche a Comuni medio-piccoli con conseguenti rilevanti vantaggi finanziari. In questo modo la Provincia offre una sorta di guida in una materia delicata per lo sfruttamento di nuove risorse derivanti sia da eventuali risparmi sugli oneri finanziari consolidati in precedenti operazioni di indebitamento, sia dalla possibilità di individuare più convenienti forme di finanziamento.
Gli uffici della Provincia, attraverso questo protocollo, dopo l’esame attento delle situazioni debitorie dei Comuni, suggeriranno le migliori proposte attuali di mercato per risparmiare sugli interessi passini che pagano sul debito che hanno emesso. Le operazioni saranno di tre tipi: estinzione dei debiti pregressi; nuove forme di finanziamento delle opere pubbliche a tassi migliori e minori degli interessi; operazioni di rimodulazione del debito che i Comuni già hanno.Ogni anno, entro giugno, gli enti che sottoscriveranno il protocollo, verseranno alla Provincia una quota annuale di adesione a titolo di contributo alle spese per le procedure di gara, che viene stabilita per il primo anno in 0,10 centesimi di euro per ogni abitante del Comune aderente, con un minimo di 500 ed un massimo di 2000 euro.