"La Regione Puglia disattende l'intesa sancita nell'incontro del 5 aprime scorso tra il Presidente della Provincia di Lecce Lorenzo Ria e l'Assessore Regionale alla formazione profesionale Andrea Silvestri". A denunciare ciò è la Provincia di Lecce, istituzione investita, insieme alla Regione Puglia della Formazione regionale e provinciale. "I problemi del settore - continua la Provincia di Lecce - tendono ad aggravarsi, tenuto conto ormai che da ormai due anni, sul territorio regionale, non viene svolta alcuna attività formativa, nonostante le ingenti disponibilità finanziarie del POR, solo programmate, ma non attivate.

L'ipotesi di accordo si basa essenzialmente su tre obiettivi da conseguire in tempi brevi e ragionevoli.

Il primo riguarda l'approvazione, da parte della Regione Puglia, della legge di irforma del settore; una riforma che riconosca piena centralità in materia di formazione professionale alle Province, attribuendo alle stesse, non compiti marginali e puramente amministrativi, ma funzioni corrispondenti a quella centralità e mezzi adeguati per poterla espletare.

Il secondo riguarda l'adozione, da parte della Regione Puglia, di provvedimenti adeguati per la copertura finanziaria degli stipendi pregressi e futuri dei formatori dell'ex-Cnos, nonchè la destinazione di una parte di questi presso i Centri per l'Impiego di Lecce.

Il terzo riguarda la disponibilità della Provincia di Lecce, insieme a quella delle province confinanti, ad utilizzare i formatori presso i rispettivi Centri per l'Impiego.