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Data: 02/07/2002 - Ora: 09:34
Categoria:
Cronaca

La Provincia di Lecce si costituirà parte civile in tutti i processi penali in cui sono parte offese le donne immigrate, vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, che hanno aderito al programma di protezione sociale del progetto "Libera" promosso e finanziato dalla Provincia.La Provincia di Lecce - afferma la nota - ritiene di doversi costituire parte civile poiché riceve dalla condotta criminale «danni patrimoniali, traducibili nella percentuale di risorse finanziarie che essa investe nel progetto, e danni non patrimoniali individuabili nel pregiudizio recato all’ immagine del territorio da questo turpe fenomeno".
In una dichiarazione il presidente della Provincia di Lecce, Lorenzo Ria, afferma che "in due anni di interventi sono state contattate oltre mille prostitute coatte, sono stati svolti 500 colloqui ed avviati 48 programmi di protezione sociale; sono stati forniti assistenza legale e psicologica, il supporto per la regolarizzazione della posizione e la ricerca di un lavoro".
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