La Protezione Civile pugliese ha una nuova centrale operativa
E' stata inaugurata ieri, alla presenza del Governatore Raffaele Fitto, del Presidente del Comitato della Protezione Civile Fabrizio Camilli, dell’Assessore regionale ai Lavori Pubblici Felice Amodio e del Presidente della Prima Commissione Pirolo, la nuova centrale operativa della Protezione Civile della Regione Puglia, uno strumento nuovo ed effica per la sicurezza del territorio e la tutela del patrimonio ambientale.
Si tratta di una sala operativa per l’analisi precoce e la gestione rapida delle emergenze con cui governare al meglio le attività in corso.
La sala, collocata proprio nel cuore del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Puglia, ha spiegato Fabrizio Camilli, è dotata di 4 postazioni di lavoro costantemente presidiate che, filtrate dalle tecnologie e dalle competenze SMA, una società tutta pugliese con sede a Noci, che si occupa di sistemi per la meteorologia e l’ambiente, consentono la lettura in tempo reale delle caratteristiche dell’incendio rilevato e l’attivazione di un sistema di gestione.
In centrale, ha detto Camilli, giungeranno inoltre le immagini rilevate da 15 telecamere ad infrarosso opportunamente disposte nel territorio regionale in grado di rilevare un incendio della superficie di 5 mq alla distanza di 10 km. La prima di queste telecamere, collocata a Sant’Agata di Puglia, è già attiva. Il sistema è peraltro in grado, ha sostenuto Camilli, di monitorare le condizioni atmosferiche regionali e di fornire un supporto alla gestione di allerta precoce. In esso confluiranno infatti anche i dati rinvenienti da 3 radar meteorologici e da 40 centraline meteo la cui collocazione strategica consentirà di monitorare le condizioni meteorologiche e determinare lo sviluppo di un’emergenza. Questo dispositivo tecnologicamente avanzato è integrato dall’impiego di 348 uomini addestrati di cui 233 impegnati in 16 punti di avvistamento presidiati, ed in 13 presidi Anti Incendio Boschivo (AIB). Si tratta dei primi significativi risultati di un sistema integrato in grado di fornire un determinante supporto alla gestione degli incendi boschivi. I vantaggi più evidenti sono l’assoluta precisione nell’individuazione dei focolai di incendio e la contrazione dei tempi tra rilevamento e intervento. Questa sala operativa, ha concluso Camilli, è un elemento strategico di un progetto complessivo che restituisce alla Protezione Civile il ruolo di regia necessaria ad orientare e coinvolgere tutte le risorse disponibili.