Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Home Page

La Procura di Lecce: "Non è un attacco alla Chiesa"

Data: 28/09/2002 - Ora: 11:10
Categoria: Politica

Il giorno dopo è calma apparente, è un invito ad evitare "contrapposizioni tra poteri dello Stato e rappresentanti istituzionali, come quelli ecclesiastici". Abbassare i toni, "per permettere ai giudici di lavorare con serenità", è l'auspicio del presidente della giunta distrettuale leccese dell'Associazione nazionale magistrati. Vincenzo Scardia, che è un gip, un giudice per le indagini preliminari, parla a nome dei suoi "colleghi", e dice che adesso è necessario "soprattutto non alimentare il frastuono ed il clamore" e ricordare "che i processi si fanno nelle aule di giustizia", senza dimenticare poi "che c'è un gip al quale spetta il compito di pronunciarsi sulla richiesta di proroga delle indagini", quella avanzata dal sostituto procuratore Imerio Tramis, titolare dell'inchiesta sulla presunta doppia contabilità del centro Regina Pacis.

È stato lui ad iscrivere nel registro degli indagati con l'accusa di peculato il presidente della Conferenza episcopale pugliese, a chiedere altro tempo per poter eseguire altre verifiche e controlli. Accertamenti bancari innanzitutto. Se il giudice per le indagini preliminari accetterà la richiesta di proroga delle indagini, concedendo un supplemento di sei mesi, infatti, l'attenzione della procura leccese si concentrerà proprio sulle movimentazioni dei conti dell'arcivescovo di Lecce, monsignor Cosmo Francesco Ruppi. Alla ricerca di elementi che possano confermare o smentire l'ipotesi accusatoria. Con un'unica certezza, "non c'è alcun intento persecutorio nei confronti del massimo rappresentante della Chiesa leccese, l'avviso è un atto dovuto a garanzia di chi è fatto oggetto d'indagine" fanno sapere dalla procura salentina. Investita ieri da una pioggia di reazioni e finita sul banco degli imputati dopo la denuncia della Curia Arcivescovile di "una pervicacia inquisitoriale non certamente serena ed obiettiva e degna di miglior causa, e del metodo perverso, purtroppo non nuovo della fuga di notizie" e dopo le dichiarazioni di monsignor Cosmo Francesco Ruppi. «È un attacco a tutta la Chiesa» - aveva detto a Bitonto giovedì sera il presidente dei Vescovi Pugliesi. Ma il presidente della giunta distrettuale leccese dell'associazione nazionale magistrati, parlando "in generale" e non riferendosi al caso in questione, chiarisce: "I processi non si fanno alle istituzioni, o alla Chiesa, ma alle singole persone. E se "c'è un pubblico ministero che sta lavorando, ed anzi ha il dovere istituzionale di farlo, non è giusto creare contrapposizioni", come dire, "il processo deve avere una vita normale" perché in fondo è anche e soprattutto una questione di tempo e di speranze. Non resta che attendere quindi, e pregare che "cessi questo clamore, e che dice Vincenzo Scardia le indagini si concludano nel più breve tempo possibile".

Invia commento

Commenti su questo articolo

Documenti

Link

Risorse correlate

Ultimi video della categoria

Ultime notizie della categoria

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

Banner AIL Salento

Banner AIL Salento

CARLA E ANNACHIARA QUARTA

CARLA E ANNACHIARA QUARTA
Torna a inizio pagina
RECAPITI E INFO

Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28 

info@sudnews.tv

Privacy Policy
Cookie Policy

SUDNEWS

Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617

ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati