Con la forza e l’eloquenza dei fatti, la Notte della Taranta (festival e concertone finale) si impone, ormai, a livello nazionale come uno straordinaria festa di popolo
La "Notte della Taranta" ha registrato quest’anno un successo ancora maggiore di quello degli anni passati. Anche dall’Amministrazione Provinciale va quindi l’apprezzamento agli amici dell'Unione della Grecìa e dell’Istituto "Diego Carpitella" che hanno pensato ed organizzato l’evento affrontando con successo i tanti problemi determinati dalle dimensione raggiunte, radunando oltre 100.000 spettatori, a testimonianza di una straordinaria volontà di 'esserci' e di riconoscersi in una identità collettiva.
Con la forza e l’eloquenza dei fatti, la Notte della Taranta (festival e concertone finale) si impone, ormai, a livello nazionale come uno straordinaria festa di popolo in cui cultura, tradizione e costume locale si fondono promovendo il territorio e lanciando un ponte di comunicazione e dialogo verso culture diverse.
L’Amministrazione Provinciale, supportando il progetto, ha quindi compiuto una scelta coerente con un proprio complessivo disegno politico e culturale teso a promuovere il rapporto con altri popoli nella ritrovata centralità del Mediterraneo, cui sono funzionali altre iniziative quali la rassegna delle "Culture Migranti" Negroamaro, l’Alba dei Popoli ad Otranto, il convegno di studi sull’Islamismo in corso di organizzazione, l’Olio della Poesia, le iniziative culturali legate all’istituendo "Parco del Negroamaro".
La Provincia registra, quindi, con soddisfazione che questa sua politica culturale sia pienamente condivisa dall’Amministrazione Regionale come dimostra, ancora una volta con la forza dei fatti, il supporto economico che la stessa ha dato all’organizzazione della "Notte della Taranta" (come ad altre coerenti iniziative culturali della Provincia) e la deliberazione già assunta di partecipare ad una Fondazione alla cui istituzione sono impegnati da oltre un anno Provincia, Unione dei Comuni della Grecìa, Istituto Carpitella.
La dimensione dell’evento ha posto poi alla Provincia una sfida specifica, affrontata con successo attraverso la cooperazione tra STP e Ferrovie del Sud Est, che, finalmente realizzando sul campo forme di trasporto intermodale, ha consentito a non meno di 16.000 utenti del trasporto pubblico di raggiungere Melpignano in condizione di sicurezza e di ragionevole comodità. E' un modello che va stabilizzato e portato a regime nella logica della metropolitana di superficie, che costituisce obbiettivo specifico della politica provinciale dei trasporti.