Nessuna tregua. Clinton ha detto che la Nato continuerà i bombardamenti sui serbi anche a Pasqua. I raid saranno intensificati: ieri sera è stato colpito il quartier generale delle forze speciali a Belgrado. Nel mirino tutti i palazzi del potere di Milosevic. Ma nella notte l'esercito jugoslavo ha intimato agli albanesi di arrendersi. In Macedonia tre soldati americani, caduti in un'imboscata, risultano dispersi. (MN)

* Mediazione vaticana. Nuova mossa del Papa per la pace: oggi l'arcivescovo Tauran, ministro degli Esteri vaticano, andrà a nome del Pontefice da Milosevic per proporgli la cessazione delle operazioni in Kosovo, in contemporanea allo stop dei raid, che configuri una «tregua delle due Pasque» (quella cattolica del 4 aprile e quella ortodossa dell'11), in vista di un nuovo negoziato.

* Protettorato. Clinton ritiene che ci vorranno ancora «una o due settimane» di raid e sta valutando l'ipotesi che il Kosovo diventi una regione autonoma «sotto protettorato Nato».

* La flotta russa. Mosca manderà una nave da ricognizione in Adriatico e potrebbe anche decidere di spostare l'intera flotta del Mar Nero.

* Il fronte profughi. Continua inarrestabile la fuga dei disperati. Molti vengono deportati in vagoni piombati. I serbi distruggono gli archivi e i documenti dei kosovari, per «eliminarne l'identità». Il ministro Jervolino ha promesso che entro il 4 aprile saranno pronti tre campi in Albania per 9 mila profughi. Li inaugurerà a Pasqua il presidente del Consiglio D'Alema.