Porti turistici, strutture balneari, centri congressuali, turismo rurale: sono i settori che potranno essere ammessi ai benefici della legge 488 secondo la nuova indicazione fornita dalla Regione Puglia al Ministero dell’Industria. La Giunta regionale, con un provvedimento illustrato dall’assessore al turismo, Luciano Sardelli ha integrato le attività che potranno essere oggetto delle graduatorie. Si aggiungono a quelle già previste come beneficiarie delle agevolazioni (ricezione turistica e agenzie di viaggio) e sono finalizzate alla valorizzazione delle caratteristiche turistico-ambientali dell’area interessata, nel rispetto del contesto naturalistico e paesaggistico locale.

La nuova indicazione del governo regionale rispetta l’altra condizione, che consente l’integrazione solo per settori individuati da norme regionali, programmi di intervento o regimi di aiuto europei. Porti, approdi turistici e punti d’ormeggio per il diporto nautico fanno riferimento infatti alle leggi regionali 25/1973 e 6/1982, al Pop 1994/99 e al Por 2000-2006; le strutture per la balneazione sono nell’Interreg Italia-Albania, quelle congressuali nel Pop e nel Por; di turismo rurale si occupano l’Interreg e il Por. La Giunta ha approvato anche un prospetto per la determinazione del punteggio complessivo "dell’indicatore regionale - si legge nella delibera - riferito all’area d’intervento, ai settori d’attività ed alle tipologie d’investimento". Sono i valori in base ai quali attribuire i punteggi utili alla formazione delle graduatorie ordinarie. Tra le attività: 10 punti ad alberghi e motel a 4 e 5 stelle, villaggi turistici, residenze turistico alberghiere, strutture congressuali, stabilimenti balneari e spiagge attrezzate; 7 punti agli alloggi agrituristici e al turismo rurale; 4 punti ad alberghi e motel a tre stelle, campeggi, porti approdi e ormeggi; 2 punti agli ostelli della gioventù e 1 punto alle agenzie affittacamere, case, rifugi montani e appartamenti per vacanze. Alle iniziative localizzate in comuni turisticamente rilevanti andranno altri 10 punti, 5 punti nel caso di comuni turisticamente influenti. Per il tipo di intervento: 10 punti per nuovi impianti, 7 per ampliamenti, 3 per ammodernamento e ristrutturazione, 1 per altri lavori. Nello stesso provvedimento viene richiesta al Ministero la definizione di una graduatoria speciale, fino alla concorrenza del 50% delle risorse assegnate alla Puglia (115 miliardi e mezzo), per alberghi a quattro e cinque stelle, villaggi turistici e strutture congressuali.