L'Assessore comunale di Lecce Antonio Capone è accusato di peculato e per questo è indagato. La Procura di Lecce interrogherà l'amministratore per sapere che fine hanno fatto i 410 alberi di ulivo estirpati nel '99 da un terreno attiguo al Parco del Rauccio. Ma già in un Consiglio comune si è discusso della vicenda, e in quell'occasione si è detto che sono state destinate al macero, utilizzate tutte per scopi istituzionali". Anzi, si difese Capone nel consiglio comunale, pagò di tasca sua per lo svellimento degli alberi e interrate per scopi istituzionali. E siccome, per fare ciò la ditta di Lequile, Ecoambiente chiese 40 milioni, e non avendoli in bilancio, Capone fece di tasca sua.