In merito alla notizia diffusa dagli organi di informazione in data 27.09.2008 sulla reintegra del Consigliere Gianfreda nel Consiglio comunale, l'Amministrazione comunale tiene a precisare e replicare quanto segue: Questa Amministrazione ha da sempre inteso adottare provvedimenti all'insegna della correttezza e della conformità alla legge. Non sarà consentito a nessuno di dubitare dell'onestà e trasparenza amministrativa. Tant'è che, contrariamente a quanto sostenuto dall'Ing. Gianfreda e dal suo legale, l'Amministrazione ha adottato i provvedimenti consequenziali a ben due sentenze del Giudice ordinario a cui, è bene sottolineare, lo stesso Gianfreda si era rivolto (Tribunale e Corte di appello di Lecce). I giudici, infatti, sia in primo grado sia in appello hanno ritenuto sussistere la incompatibilità del Consigliere Gianfreda con la carica a causa della lite pendente con il Comune di Poggiardo per il rimborso di spese legali da esso sostenute in passati procedimenti giudiziari. Vi è di più: l'Amministrazione, dopo la sentenza del Tribunale di Lecce, che ha dichiarato legittima la delibera di decadenza dell'Ing. Gianfreda per incompatibilità, ha anche subito la diffida del dott. Bolognino Alfio, controinteressato a rivestire la carica di Consigliere comunale perché primo dei non eletti, che ne invocava la esecuzione.

Il Consigliere Gianfreda ha poi nuovamente proposto appello e in data 16 luglio 2008 la Corte di Appello ha ribadito la legittimità del provvedimento adottato da questo Comune, il quale pertanto ha provveduto, conformemente alla legge, ad effettuare la surroga. Appare evidente quindi l'assoluta linearità del comportamento assunto da questa Amministrazione ed ancora più chiaro appare come la stessa abbia proceduto senza alcun accanimento nei confronti del Consigliere Gianfreda, limitandosi, si ripete, ad eseguire soltanto ciò che l'autorità giudiziaria ha statuito. Detto questo, è opportuno, visto quanto accaduto, chiarire che per questa Amministrazione è indifferente chi ricoprirà la carica di Consigliere tanto controversa risultando prioritaria soltanto la corretta, legittima costituzione del Consiglio Comunale. Prendiamo pertanto atto del provvedimento del Presidente del Tar che reintegra il Consigliere Gianfreda.

Ma non possiamo esimerci dal sottolineare che mentre il Tar ha solo adottato due provvedimenti di sospensione delle relative delibere di decadenza senza mai decidere nel merito della vicenda, il Giudice ordinario, si ripete, per ben due volte, ha statuito sulla incompatibilità del consigliere Gianfreda, tanto che questi ha inteso ricorrere alla Corte di Cassazione per tentare di cancellare gli esiti sfavorevoli di quei giudizi. L'Amministrazione comunale ha il dovere istituzionale di scoraggiare qualsiasi forma di strumentalizzazione della cosa pubblica per fini politici, pertanto da ora in poi tutelerà nelle opportune sedi giudiziarie, nessuna esclusa, le proprie ragioni, in un ottica di diligente ed oculata gestione amministrativa.