Le forze militari e paramilitari jugoslave hanno iniziato oggi un massiccio ritiro dalle regioni occidentali della provincia serba del Kosovo, a maggioranza etnica albanese, a meno di quarantotto ore di distanza dalla scadenza del secondo ultimatum dell'Alleanza atlantica, che minaccia incursioni aeree contro obiettivi militari. Il Centro informazioni serbo (Mc) del capoluogo kosovaro di Pristina ha precisato che unità si stanno ritirando da Dulje verso Urosevac, da Volujak a Kosovska Mitrovica attraverso Pristina e da Careva Cesma a Pristina per acquartierarsi di nuovo nelle loro caserme. (FM)

Il responsabile della polizia per la sicurezza, generale Vlastimir Djordjevic, ha rilasciato una dichiarazione al quotidiano governativo 'Politika' nella quale sostiene che il ''terrorismo (albanese) è stato sconfitto e che tutte le atività armate antiterrorismo sono cessate il 28 settembre scorso''.

Il generale Djordjevic aveva partecipato ieri mattina a Belgrado all'ultimo di tre estenuanti round di colloqui tra il generale statunitense Wesley Clark, comandante supremo della Nato in Europa ed il suo collega tedesco Klaus Naumann, capo del comitato militare dell'Alleanza ed il presidente jugoslavo Slobodan Milosevic ed il suo capo di stato maggiore, generale Momcilo Perisic.