Davanti al probabile fallimento di oggi della conferenza di pace di Rambouillet tra governo jugoslavo e indipendentisti del Kosovo, Clinton lancia il suo ultimo, durissimo, avvertimento al presidente jugoslavo Slobodan Milosevic: l'America è decisa a bombardare le postazioni militari serbe se il naufragio dei negoziati fosse da attribuire a Belgrado. E il presidente Usa schiera altri B52.
I generali serbi accettano la sfida: "Ci sapremo difendere". Non tutti però concordano con i toni del presidente americano. Non solo la Russia, ma anche la Francia del presidente Jacques Chirac, che a parole ha appoggiato Clinton, ma nei fatti ha dissentito con lui sull'urgenza del blitz. Anche l'Italia prende tempo. In Kosovo, intanto, gli stranieri si preparano all'evacuazione. (MN)