''Per evitare una nuova Bosnia, bisogna intervenire adesso, e per questo stiamo pensando di mandare soldati americani in Kosovo'', nell' ambito di un eventuale contigente di pace della Nato. Lo ha detto il presidente Bill Clinton, che pero' non ha svelato l' entita' del contingente Usa. Era la prima volta che Clinton parlava in pubblico di un possibile invio dei marines e anche se ha assicurato che nessuna decisione è stata presa, ha sottolineato che gli Usa stanno considerando ''seriamente'' l' ipotesi. ''I balcani sono un' area esplosiva - ha detto Clinton a Washington - e finchè non riusciamo a contenere e a sconfiggere gli odi razziali, si rischia di essere trascinati in un conflitto ben maggiore''. E riferendosi al Kosovo, il presidente americano ha ricordato il ''dramma'' della Bosnia e ha spiegato la necessità di impegnarsi ora per evitare guai peggiori. ''Il momento di fermare questo conflitto in Kosovo è ora'', ha detto Clinton, perchè un intervento ''ha ancora costi accettabili''. Ma gli Stati Uniti intendono agire ''nell' ambito delle decisioni della Nato'' e per garantire il rispetto di un accordo di pace tra i serbi e la minoranza albanese. (MN)