"Non ci attendevamo una risposta del genere. In apertura della manifestazione c'erano mille ragazzi, segno che l'evento ha colto un bisogno e un'apettativa importante".
A parlare così è Adriana Margiotta, dirigente del servizio Formazione Professionale della Provincia di Lecce, a pochi giorni dalla conclusione di "Job Meeting & Trovalavoro.it Network 2009", circuito nazionale di giornate di orientamento al lavoro. L'iniziativa itinerante toccherà 11 città italiane sede di Università, dopo aver preso il via da Lecce.

Il "Job Meeting", momento di incontro delle aziende con i giovani laureati, alla sua prima edizione nel capoluogo salentino, è stato promosso dalla Provincia di Lecce, in collaborazione con Cesop Communication, con il patrocinio di Università del Salento, Comune di Lecce e Confindustria Lecce.

Circa 1.800 i giovani che hanno presenziato alla manifestazione che si è svolta presso il PalaItalgest di Lecce.

Significativa la suddivisione per Università di provenienza registratasi nel corso della giornata: il 75% di laureati provenienti dall'Università del Salento, il 7% dall'Università di Bari, il 5% dal Politecnico di Bari ed il 13% da altre Università.

La suddivisione per area disciplinare dei giovani accreditatisi durante il "Job Meeting" è stata la seguente: area umanistica (28%), area economica (24%), area giuridico-politica (19%), area ingegneristica (15%.), area scientifico-tecnologica (12%), altra provenienza (2%).

Venticinque le aziende presenti che, con un proprio stand, hanno offerto ai giovani visitatori informazioni dirette sulle opportunità professionali, sui profili maggiormente ricercati e sui possibili percorsi di carriera I neolaureati hanno consegnato il proprio curriculum vitae e si sono candidati per periodi di stage.

A sottolineare il successo dell'iniziativa anche l'assessore provinciale alle Politiche del lavoro e Politiche giovanili Luigi Calò.

"Abbiamo più di novemila laureati iscritti ai Centri per l'Impiego come disoccupati o, addirittura, come inoccupati. Quindi parliamo di un numero molto elevato. Spesso i giovani hanno grosse difficoltà a trovare lavoro e, naturalmente, quello dell'emigrazione è un fenomeno che diventa difficile da arginare soprattutto in questo periodo di crisi economica", dichiara l'assessore.
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