Da oggi ripartono le scuole in quasi tutte le regioni italiane. Tante le novità del nuovo anno scolastico, ad iniziare dal nuovo esame di maturità, ma tanti anche i 'nodi' da sciogliere: primo fra tutti il rinnovo del contratto per i docenti di ruolo. E, come sempre, non mancano i malumori, soprattutto quelli dei genitori, per i quali la scuola dei figli diventa ogni anno più cara.(FM)

Le aule riapriranno, a seconda delle regioni, tra lunedi 14 ed lunedi 21 settembre. Fa eccezione l'Umbria, dove le lezioni sono riprese gia' dal 10 settembre. Lunedi' riapriranno dunque le scuole di Piemonte, Valle D'Aosta, Lombardia, provincia di Trento (solo le secondarie superiori), provincia di Bolzano, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Lazio (solo scuola dell'obbligo) e Abruzzo. Martedi' 15 sara' la volta della Toscana e delle secondarie superiori del Lazio. Mercoledi' 16 riapriranno invece le scuole in Veneto, provincia di Trento (scuola dell'obbligo), Emilia Romagna, Molise, Campania, Basilicata e Sardegna. Lunedi' 21, infine, ripresa delle lezioni in Liguria, Puglia, Calabria e Sicilia. Per tutti le lezioni termineranno il 10 giugno 1999. - I NUMERI 200: il numero minimo, fissato per legge, dei giorni totali di lezione nell'arco dell'anno scolastico. 7.705.424: i ragazzi iscritti per l'anno accademico '98-'99 nelle scuole statali italiane. 748.430: gli inseganti di ruolo; 671.351: gli insegnanti precari; 11.260: i dirigenti; 136.044: il personale amministrativo; 73.000: gli iscritti in meno nelle secondarie.

La principale novità è l'innalzamento dell'obbligo scolastico a 15 anni: l'approvazione è attesa in Parlamento entro il mese ma l'entrata a regime e' prevista per il '99-2000. Resta invece aperta la questione della parita' scolastica. Tante poi le novità 'concrete': dal giugno '99 partira' il nuovo esame di maturita' (3 prove scritte, abolito il tradizionale tema di italiano, tutte le materie per il colloquio orale); la necessita' della preiscrizione alle Università entro il 30 novembre; le nuove regole di disciplina imposte dallo 'Statuto degli studenti' ed il 'debito formativo' per le superiori. Ma non solo: va avanti il processo di autonomia di tutte le scuole, da cui scaturiscono possibilita' che vanno dai nuovi orari settimanali alla introduzione della seconda lingua straniera alle medie. Avanza il processo di informatizzazione: 5.000 scuole, su 14.000, sono già attrezzate. Il ministro Berlinguer, di novità, ne ha annunciata anche un'altra: un 'super-diploma' per il lavoro, di durata biennale (post-diploma non universitario) e con periodi di formazione in azienda. In attesa che nella finanziaria sia accolta la proposta fatta ieri dal ministro Berlinguer di un sostegno alle famiglie per l'acquisto dei libri di testo, i genitori dovranno sopportare un aumento di circa il 3,5% del costo dei libri di testo. Il triennio della scuola media inferiore costera' in media per ogni alunno 1.282.400 lire, mentre concludere i 5 anni delle superiori costera' 1.737.650 lire per le scuole professionali e 2.702.800 lire per il liceo Classico. Aumenta anche il prezzo degli accessori: il prezzo minimo di uno zainetto sarà di 80.000 lire e quello di un'agenda di 15.000 lire.

Il nuovo contratto per i 671.000 docenti di ruolo della scuola italiana dovrà non solo premiare il maggiore impegno e i nuoviprofili professionali legati alle riforma scolastiche, ma creare per la prima volta una forma di 'carriera' per gli insegnanti i quali, secondo i dati Ocse, sono i peggio pagati dei paesi occidentali. Le trattative con l'Aran sono riprese il 3 settembre; poi ci sarà il confronto sull'integrativo con il ministero.

Inoltre, una circolare ha vietato agli insegnanti l'uso del cellulare e i test e modelli del nuovo esame di maturità saranno disponibili sul sito Internet.