Il finanziamento diretto alle scuole private porterebbe al rischio di incostituzionalità di una legge che lo preveda. Lo ha sostenuto ieri il ministro della Pubblica istruzione, Luigi Berlinguer, intervenuto a Firenze ad una cerimonia in ricordo di Luigi Amaducci, il docente universitario e ricercatore scomparso nel gennaio scorso. ''Un finanziamento diretto, che è una delle questioni che stiamo discutendo ovviamente, potrebbe aprire dei problemi costituzionali - ha detto Berlinguer rispondendo alle domande dei cronisti - e noi vogliamo evitare il rischio che, fatta una legge, la corte costituzionale ce la giudichi incostituzionale. Sarebbe un capitombolo''. (FM)

Secondo il ministro ''la via costituzionale percorribile è quella del quarto comma dell'articolo 33 e dell'articolo 44, cioé - ha spiegato - il combinato disposto tra il diritto allo studio e il sostegno ai capaci e meritevoli, ma privi di mezzi, e l'equipollenza di trattamento tra gli studenti di tutte le scuole''.

''Lì - ha aggiunto - ci sono elementi costituzionali forti per dire che tutti i ragazzi hanno diritto di studiare e la scelta della scuola non diventa influente a questo proposito''. Alla richiesta di ulteriori dettagli il ministro ha così risposto: ''Non appena ci sarà la fiducia al governo affronteremo in concreto questo problema. Per ora non posso dire di più''.