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Israeliani e Palestinesi del Villaggio di Neve Shalom insieme a Ostuni

Data: 13/10/2005 - Ora: 10:30
Categoria: Politica

Israeliani e Palestinesi del Villaggio di Neve Shalom insieme a Ostuni

Settimana dei bambini del Mediterraneo è la manifestazioen che si svolge in questi giorni a Ostuni

La settima edizione, dedicata a Gianni Rodari, sarà aperta dal presidente Vendola "Sarebbe una bella festa per tutta la terra fare la pace prima della guerra". Navigando con Rodari sulle onde del Mediterraneo. Dal 17 al 23 ottobre torna ad Ostuni e nei paesi limitrofi La Settimana dei Bambini del Mediterraneo, manifestazione organizzata dal Comune di Ostuni con la collaborazione della Regione Puglia, la provincia di Brindisi ed i comuni di Carovigno, Ceglie Messapica, Cisternino, Fasano, Oria, San Michele Salentino, S.Pietro Vernotico, S.Vito dei Normanni. Alla manifestazione, presentata questa mattina in Conferenza Stampa, parteciperanno le delegazioni di Albania, Bosnia, Croazia, Egitto, Francia, Israele e Palestina. La cerimonia di inaugurazione si svolgerà lunedì prossimo 17 ottobre alle ore 11 con la partecipazione del Presidente della Regione, Niki Vendola, del Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella, del presidente della Provincia, Michele Errico e del Prefetto Cesare Ferri. Un corteo attraverserà le vie cittadine confluendo in Piazza Libertà dove si svolgerà il saluto alle delegazioni straniere curato dal coordinatore della Settimana, Lorenzo Caiolo. Particolarmente interessante sarà la presenza di Israeliani e Palestinesi, che vivono nel Villaggio di Neve Shalom dove le famiglie Israeliane e Palestinesi convivono pacificamente ed i bambini frequentano le stesse scuole. Un esempio di Pace in un medio-oriente sconvolto da tanti focolai bellici. Per il settimo anno consecutivo i vicoli bianchi di Ostuni saranno invasi dai bambini. Sta per accadere ancora una volta un evento eccezionale, ormai divenuto appuntamento irrinunciabile: un incrocio di bambini, di genti dissimili, di colori contrastanti, per dimostrare che stare insieme è semplice quando si gioca, quando si impara dal nulla a creare tutto, quando ci si confronta, aiutandosi, lasciando libero sfogo alla fantasia, ma soprattutto rispettando gli altri. La settima edizione della Settimana sarà dedicata a Gianni Rodari, scrittore, giornalista e pedagogista che ha dedicato la sua vita alla letteratura per bambini. Proprio Rodari con il suo grido travolgente "Sarebbe una bella festa per tutta la terra fare la pace prima della guerra» è il protagonista di questo incontro multiculturale; le sue parole invaderanno gli incontri di bambini, ragazzi e giovani, dalla scuola materna alle medie superiori, sarà un brulicare di letture, di risate, di creazioni, di materiali, carta, colori e forbici. Decine gli appuntamenti organizzati all'interno della Settimana. Ogni giorni i bambini saranno impegnati in laboratori e giochi. Nel pomeriggio i convegni sui temi della pace e della convivenza pacifica. Martedì 18 alle ore 10 presso il Teatro Roma, l'incontro sul tema: "Ricordando Rodari: Personaggi di fantasia". Allo spettacolo parteciperanno Cino Tortorella (noto anche come Mago Zurlì) e Ferdinando Sallustio. Inoltre saranno proposte le canzoni di Sergio Endrigo composte con i testi di Gianni Rodari. I brani saranno eseguiti da Davide Saccomanno e da Semiramide Giannotte. Alla settimana parteciperà anche la moglie di Gianni Rodari, Maria teresa Ferretti, che sarà presente ad un incontro che si svolgerà martedì 18 alle 17,30 nell'aula magna della Scuola media Buonsanto di San Vito. Al convegno "Educare con Rodari in famiglia, scuola nella società", parteciperà Mario Di Rienzo, direttore del centro studi Gianni Rodari di Orvieto e Mauro Caldera, direttore parco della fantasia di Omegna (Verbania) città natale di Gianni Rodari. Venerdì 21 ottobre presso il Teatro Roma di Ostuni, l'incontro dedicato al Villaggio di Neve Shalom, dal titolo "Mio nemico, Mio fratello». All'incontro partecipano esperti mediorientali e una delegazione delle 52 famiglie che vivono a Neve Shalom/Wahat al Salam (Oasi di Pace) dove famiglie palestinesi e isreliane convivono e frequentano le stesse scuole.

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