Pronto il piano per rafforzare i presidi in difesa degli obiettivi sensibili a Brindisi dopo l'inizio delle operazioni militari in Iraq. L'aeroporto e' gia' presidiato da un contingente militare. Saranno rafforzati quelli gia' dislocati dopo l'attacco alle torri gemelle in prossimita' di grossi insediamenti produttivi, tra cui centrali elettriche, petrolchimico, imprese della Fiat Aviazione, porto, aeroporto e stazioni ferroviarie sia del capoluogo e sia di altri centri della provincia.

Intanto e' slittato di ora in ora nella notte l'orario previsto di arrivo del secondo aereo charter proveniente da Kuwait City con a bordo gli osservatori e i funzionari dell'Onu che si sono ritirati l'altro ieri dall'Iraq e dall'area di confine tra Iraq e Kuwait dove erano impegnati nell'operazione di peacekeeping. Complessivamente e' previsto l' arrivo a Brindisi di altri 300 osservatori; la maggior parte di loro lascera' subito Brindisi per altre destinazioni. Una cinquantina dovrebbe invece fermarsi nella base messapica per organizzare col personale di stanza a Brindisi le missioni umanitarie previste per il dopoguerra in Iraq.