Baghdad ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell'Onu di condannare "l'invasione militare turca" nel nord dell'Iraq. Almeno ventimila soldati di Ankara sono penetrati nuovamente giovedì scorso per colpire basi dei guerriglieri curdi turchi del Partito dei lavoratori del Kurdistan, il Pkk. (FM)

In un messaggio inviato al segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, il ministro iracheno degli Esteri, Mohammed Said Al Sahaf ha affermato che "la persecuzione di elemtni ribelli non autorizza le forze armate turche a violare l'integrità territoriale dell'Iraq".

Secondo Al Sahaf, nel nord del Paese si è determinata "una situazione anormale" a causa della zona di interdizione aerea stabilita nel 1991 e controllata da Usa e Gran Bretagna con l'appoggio del governo turco.

Il ministro ha definito le operazioni militari di Ankara nella regione "una grave violazione della sovranità irachena e del diritto internazionale".