I missili americani hanno bombardato Bassora provocando numerosi morti e decine di feriti tra la popolazione civile. Il ministro dell'Informazione di Saddam Hussein, Humam Abdel Khaliq, ha informato i giornalisti occidentali che gli aerei Usa hanno bombardato Bassora, la città dell'Iraq meridionale, per due volte. Secondo l'agenzia Ina, alle 9.30 ora locale un missile lanciato da un caccia americano ha centrato il quariere di Al Jumhuriya, una zona densamente popolata di Bassora. Il secondo raid, alle 10.10, avrebbe colpito il villaggio di Abu Al Khaseeb, poco distante dall'aeroporto della città, e l'impianto petrolifero di Rumeilah, anche questo vicino a Bassora, dove molte abitazioni sarebbero state distrutte dai missili. (MN)

L'agenzia ha scritto che tra le vittime ci sono molti donne e bambini e ha parlato di "brutale aggressione" e "criminale assassinio".
Il ministro dell'Informazione ha detto che i jet provenivano dal Kuwait e dall'Arabia Saudita. Il Pentagono ha confermato che gli aerei americani hanno bombardato le postazioni anti aereee irachene sia nel sud che nel nord dell'Iraq. Le incursioni, secondo il Pentagono, sono state cinque: nella "no fly zone" a nord, due caccia hanno sganciato missili sulla contraerea, e un altro aereo ha lanciato un missile terra-aria; nel sud, sono state bonbardate tre diverse aree. "A seguito di una provocazione irachena, i nostri aerei hanno attaccato la zona sud del Paese, in prossimità di Bassora", ha detto il portavoce del Dipartimento americano della Difesa, il colonnello Mike Milford, che non ha fornito però ulteriori particolari. Mentre da Londra, il ministero della Difesa ha smentito che all'attacco missilistico abbiano partecipato aerei britannici. Un portavoce del Ministero ha sostenuto che l'azione è stata condotta esclusivamente da caccia statunitensi in risposta a una non precisata violazione irachena della zona di interdizione al volo.