L'università di Oxford sbarca alla grande su Internet: dall'anno prossimo sarà frequentabile anche da studenti ''virtuali''. Si accederà alle lezioni via modem e computer, mandando messaggi e compiti ai professori attraverso la posta elettronica.
La novità e' grossa: per secoli i colleges di Oxford e di Cambridge hanno basato l'insegnamento su un rapporto interpersonale molto intimo e stretto tra allievo e docente, con tutte le lezioni rigorosamente obbligatorie. (MN)

E la vita sociale in ''collegio'' ha fatto parte del processo educativo in queste due eccezionali cittadelle del sapere. L'apertura a Internet rappresenta dunque un epocale cambiamento di rotta sul fronte didattico.
All'inizio la più antica università del Regno Unito (in funzione dal milleduecento) offrirà soltanto corsi telematici di perfezionamento in medicina (immunologia, per la precisione), informatica, ingegneria del software e storia ma se l'esperimento avra' successo si allargherà progressivamente ad altre materie. E in un futuro non lontano anche i corsi di laurea - da scienze politiche a legge, da biologia a filosofia - dovrebbero diventare tutti disponibili in quel mondo parallelo che si chiama Internet. Il progetto parte grazie a novecento milioni di lire donati dal miliardario Paul Allen, l'imprenditore americano che assieme a Bill Gates ha fondato Microsoft. Dovrebbe anche legittimare una volta per tutte la bonta' dell'istruzione ''online''. Gli iscritti ai corsi proposti via Internet avranno una parola d'ordine per accesso ai siti informatici dove saranno concentrate le lezioni. Saranno liberi di sgobbare al ritmo di loro gradimento. Se hanno da chiedere una precisazione o mandareun lavoro ad un professore useranno la posta elettronica. Sono anche previste, sempre via modem e computer, conferenze audio di gruppo con il corpo insegnante. I corsi saranno congegnati per studenti part-time, con esami alla fine del secondo, terzo e quarto anno.