L'articolo è sempre al suo posto. E' stato approvato, assieme a tutto il collegato alla Finanziaria, dalla commisione Bilancio della Camera e da ieri è in discussione in aula. Porta il numero 35, comma nove, e recita: "L'Autorità competente determina la tariffa massima, su base annuale o per congrue frazioni di anno in rapporto alle esigenze di mercato, delle telecomunicazioni per l'accesso a Internet. La tariffa è determinata in modo da consentire agli utenti un tempo continuato di connessione giornaliera con i soggetti autorizzati all'esercizio delle reti non inferiore alle quattro ore nell'ambito di fasce proposte dai soggetti fornitori di telecomunicazioni e approvate dall'Autorità medesima". In altre parole, per quattro ore al giorno, che la Telecom dovrà scegliere e l'authority per le Telecominucazioni dovrà approvare, l'utente che si connette a Internet pagherà un tariffa diversa dall'attuale Tut, anche questa determinata dall'Authority. (MN)

Il dubbio che questo articolo venisse stralciato, in realtà, era abbastanza ingiustificato. E anche da parte dei partecipanti al newsgroup l'attesa era semmai sulle mosse di Telecom Italia, unico, finora, "fornitore di telecomunicazioni", nonché unico a dover stabilire quali saranno le quattro ore a tariffa agevolata. "In teoria, la Telecom potrebbe anche fissarle dalle 3 di notte alle 7 del mattino...", diceva uno dei messaggi.
"Non esiste ancora una posizione ufficiale dell'azienda". Alla Telecom non si sbottonano, ma la loro linea si intravede abbastanza chiaramente. "La nostra offerta è la più bassa in Europa: 635 l'ora dalle 18.30 alle 8 del mattino", spiegano. E aggiungono che anche gli Stati Uniti stanno "avendo dei ripensamenti" sul modello "Flat" (nessuna tariffa urbana a tempo e quindi navigazione su Internet senza limiti) e che la proposta di agevolare l'utente per quattro ore al giorno è eccessiva, tenuto anche conto della media di connessione alla Rete, che negli Usa è di un'ora al giorno e in Italia di mezz'ora.
Telecom Italia, in sostanza ripete quello che dice da sempre: "Riteniamo di aver fatto molto di più di qualunque altro gestore europeo. Le nostre agevolazioni per Internet ci sono già: la nostra offerta 'Formula Urbana' con lo sconto del 50 per cento dopo il primo scatto è valida quale che sia la fascia oraria, mentre ad esempio in Francia la stessa offerta è valida solo fuori dai picchi di maggior traffico". Questa la risposta di Telecom per ora ufficiosa. Come andrà a finire è presto per dirlo. Il precedente governo, per bocca del sottosegretario alla Funzione pubblica Ernesto Bettinelli si era spinto fino a parlare di un'ipotesi di ventimila lire al mese come tariffa per le quattro ore "agevolate". L'attuale governo potrebbe essere forse più cauto. E c'è già chi dice, tra i parlamentari della maggioranza, che l'articolo della Finanziaria forse è "troppo rigido", anzi, forse addirittura "irrealistico".