Con il progressivo allargarsi della platea di navigatori di Internet, si sta lentamente sviluppando anche nel nostro paese il commercio elettronico, ovvero gli acquisti effettuati "on line" che negli Stati Uniti e nel resto d'Europa hanno già raggiunto un livello di tutto rispetto. Obiettivo del governo sarà quello di definire un quadro normativo certo, ha detto oggi il ministro dell'Industria, Pier Luigi Bersani, presentando un documento sulle linee di politica per il commercio elettronico con il quale si definiscono i prossimi passi per lo sviluppo di questo settore, primo dei quali sarà l'istituzione di un Osservatorio permanente con il compito di approfondire le relative tematiche ed iniziative. (MN)

L'Osservatorio, presso il ministero dell'Industria, sarà istituito formalmente il prossimo mese di ottobre ed ogni anno presenterà una relazione sulla diffusione del commercio via Internet con una "road map" delle iniziative e delle attività, a livello nazionale ed internazionale e nel '99 predisporrà anche un testo unico per il commercio elettronico. Fra le iniziative figura anche l'istituzione del Comitato per la certificazione dei siti di commercio elettronico (prevista per il '99), mentre a fine anno il governo emanerà dei decreti legislativi per gli aspetti della privacy connessi al trattamento dei dati per via telematica. L'impegno è anche quello di definire aspetti fiscali e doganali e di abolire gli ostacoli tariffari alla diffusione del commercio elettronico. Entro due anni, ha detto Bersani, il commercio elettronico italiano "arriverà ai migliori livelli europei", seguendo la crescita del nostro mercato informatico. "L'andamento dei primi tre mesi dell'anno è stato buono. C'è insomma una ripresa, che noi vogliamo incentivare e stimolare". Il progetto incontra il favore della Confcommercio. Gli acquisti via Internet, ha detto il segretario generale Giuseppe Cerroni, "è l'unica possibilità per rendere efficienti i piccoli servizi e per abbattere i costi di trasferimento merci e l'Iva".