"Su quanto sta accadendo all'Ilva di Taranto serve fare subito chiarezza. C'è in gioco una partita troppo seria, la salute dei cittadini e dell'ambiente, per ammettere leggerezze o disattenzioni. Domani presenterò al ministro Prestigiacomo un'interrogazione parlamentare per chiedere urgenti spiegazioni a proposito delle indagini sui livelli di inquinamento dello stabilimento pugliese". Lo annuncia Ermete Realacci, ministro dell'ambiente del Governo ombra. "La situazione dell'Ilva – conclude Realacci – è troppo delicata e i cittadini di Taranto, così come il loro territorio, hanno pagato negli anni un prezzo troppo alto per non meritare la massima attenzione da parte delle istituzioni nazionali".

Un allarme arriva poi anche da Borraccino, capogruppo alla Regione Puglia dei Comunisti italiani in seguito alla sostituzione dei tecnici anti diossina da parte del Ministero dell'Ambiente, tecnici, a dire di Borraccino "ritenuti, evidentemente, su posizioni eccessivamente ambientaliste e comunque lontane dal Gruppo Riva".

"Non mi sorprende certo al loro vicinanza alla grande industria - continua Borraccino - ma sappiano che la popolazione di Taranto ed i suoi enti locali sono impegnati, e lo saranno ancora di più, per spingere l'industria siderurgica a ridurre i valori delle emissioni di diossina in atmosfera. Sette nanogrammi al metro cubo resta un dato notevole. Un dato - conclude con amarezza il consigliere regionale del Pdci - che uccide".