L'ora X si avvicina e le vendite occasionali si dilatano, tracimano in file e scaffali che non gli appartengono, coinvolgendo pentole e verdure, formaggi e elettrodomestici. Solo abbigliamento e calzature? Panzane, semplificazioni menzognere. Quando l'ora scatta, la guerra commerciale non permette esclusione di colpi e a finire impiccati con il cartello 'riduzione' sono in tanti, persino i peperoncini o l'aglio. Okkei, non chiamiamoli saldi, diamogli il nome di promozioni, o come detta il gergo del marketing, 'prodotti da volantino', quello che ti arriva nella buca avvertendoti che la pasta scende e la conserva pure, che le arance sono in offerta e lo straccio Vileda per una settimana è quasi un regalo. Quasi.
Viene da chiedersi quale sottile e complicato gioco di su e di giù devono mettersi a fare gli 'addetti al prezzo' di supermercati e ipermercati. Perché poi la legge è sempre quella, il risultato finale deve essere di segno positivo, altrimenti che business sarebbe. Traduzione: o in regime normale ti fregano, oppure i conti devono comunque tornare. Se qualcosa da una parte cala, dall'altra parte qualcosa sale (o salirà).
Sospetti infondati? Può essere. Una cosa è certa. Il rito dei saldi nuova versione, discussioni e trasgressioni della vigilia incluse, non è più solo roba da boutique, da negozio del centro. Mentre questi raccolgono masse di shoppisti assettati di affari, supermercati e ipermercati non possono stare a guardare con la bava alla bocca per l'invidia. Approfittando del momento di euforia generale, della dipendenza da acquisto 'a rischio conto in rosso', anche loro tirano fuori i loro assi, sperando in un poker che farebbe schizzare l'indice quotidiano di vendita.
Da Auchan, il jolly ha ben tre facce: una che si è palesata ieri e si chiama Piccoli prezzi; la seconda che riguarda tutti i negozi della sua galleria commerciale, e la terza che nell'ipermercato comincia soltanto oggi e introduce riduzioni su tutto l'abbigliamento, dal 20 al 50 per cento. Un esempio da buttar lì? Il cappotto bianco candido che da oggi scenderà a 41 euro e 26 indossando il pendaglio di cartoncino con la percentuale di sconto, 30 per cento netto. Ieri, invece, i Piccoli prezzi erano davvero minimi: mezzo euro, un euro tondo, uno e mezzo. In quest'ultima fascia i guanti da giardinaggio, il set da 6 bicchieri Bormioli, lo shampoo per l'auto.
Nei supermercati Conad, da oggi fino al 24 gennaio, la tentazione si chiama Fiera del Bianco. Lenzuola, federe, tappeti e cuscini si offrono ridotti del 20 per cento. Per il resto, tutti i punti vendita siglati Conad, da via Piccinni a via Matarrese, a Poggiofranco, promuovono il loro volantino delle meraviglie, dentifricio, pasta e prodotti per la pulizia entrano nel grande mare degli sconti. Occasioni di 'saldi' anche nei 60 punti vendita Essegrande, i vari Al Risparmio cinque, due e tre disseminati per tutta Bari, da via Putignani a via Caldarola. Il volantino in recapito in questi giorni fissa la partenza dal 18 gennaio e annuncia riduzioni anche nel reparto 'macelleria': il petto di pollo cala da 6 euro e 46 a 4 euro e 60 e la salsiccia scende da 5 euro e 60 a 4 e 78. In calo contenuto pure il caffè Splendid, da 2 euro, 87 a 2, 16.
Frecce verso il basso anche da Fata Morgana di corso Vittorio Emanuele. Tutti i prodotti per la casa sono in vendita al 30 per cento, con i quattro prezzi diligentemente esposti: lo scolapiatti giallo canarino da 12 euro e 91 a 9, 04, il vassoio floreale da 35,12 a 24, 58, il portariviste salvaspazio da 36,15 a 25, 31. Su tutte le occasioni in esposizione, una ha tutte le chance di catturare la fantasia del saldista di professione: lo sgabello in versione azzurro, rosso, giallo o blu è ridotto da 67, 14 a 47 euro. È allegro, arreda, ed è anche funzionale. E poi fa tanto atmosfera David Hockney. Un dettaglio che non guasta.