Nel 1996 il fatturato complessivo delle imprese informatiche italiane è stato di 28.668 miliardi: è quanto emerge da una rilevazione dell'Istat, secondo cui tale risultato è attribuibile soprattutto alla 'performance' delle aziende con 20 e più addetti i cui ricavi si sono attestati a 19.114 miliardi, ovvero il 66,7% del totale. (MN)

L'identikit delle imprese produttrici di servizi informatici in Italia nel '96 fornito dall'Istat mostra un totale di 44.630 'soggetti' localizzati prevalentemente nella parte nord- occidentale del paese (il 38,1% del totale, contro un 21,4% nel Nordest, un 23,6% al Centro e un 16,9% al Sud) che hanno impiegato in complesso 210.000 addetti. Quanto alle dimensioni, nettamente prevalente e' la presenza di imprese piccole e piccolissime: oltre 38.000 (85,1%) hanno da uno a cinque addetti e altre 5.000 (11,2%) hanno comunque meno di 20 addetti. Tra quelle con almeno 20 persone, invece, la media e' di 85,9 addetti. L'Istat fa notare quindi che la struttura e' molto polarizzata e che rispetto al '95 il numero medio degli addetti nelle grandi imprese e' salito di quasi il 40%. L'attivita' piu' importante in termini di fatturato e' la fornitura di software e consulenza informatica (13.500 mld), mentre i maggiori clienti sono le industrie, assicurazioni e banche. Nel '96 le imprese hanno generato un valore aggiunto di 17.500 miliardi e investito per 2.100 miliardi.