Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Home Page

Inflazione: i prezzi di pane e pasta crescono in maniera spropositata

Data: 01/08/2008 - Ora: 09:45
Categoria: Economia

Inflazione: i prezzi di pane e pasta crescono in maniera spropositata

E i consumi ristagnano. Per ogni euro speso, 60 centesimi vengono assorbiti dalla distribuzione commerciale, 23 centesimi dalla trasformazione e solo 17 servono a remunerare il prodotto agricolo

Con un +13% ed un +25%, il pane e la pasta fanno registrare un record storico dei prezzi di vendita, a tutto svantaggio dei consumatori. Di contro i consumi di prodotti agroalimentari pugliesi ristagnano o addirittura diminuiscono del 10%. "Restano enormi – denuncia il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni - le distorsioni esistenti nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola, durante il quale i prezzi si moltiplicano in modo esponenziale e i centesimi si trasformano in euro: per ogni euro speso nell'acquisto di prodotti alimentari, 60 centesimi vengono assorbiti dalla distribuzione commerciale, 23 centesimi dalla trasformazione e solo 17 servono a remunerare il prodotto agricolo".

Emblematico proprio il caso dei prodotti cerealicoli: nel passaggio dal grano al pane, per esempio, il prezzo aumenta quasi del 1100 per cento e tra gennaio e aprile di quest'anno i prezzi della pasta hanno continuato a correre, aumentando in soli 3 mesi del 17%.

"Per sventare almeno parzialmente tali fenomeni – continua il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - si sta diffondendo sempre più la vendita diretta dei prodotti agricoli in azienda, opportunità sia per il produttore che per il consumatore nell'ottica della sicurezza alimentare e di un rapporto trasparente impresa agricola-cittadino. Per questo il protocollo d'intesa siglato da Regione Puglia e ipermercati sulla riduzione dei contenitori è da valutare positivamente sotto il profilo ambientale se circoscritto alla commercializzazione di detersivi. Invece, ci preoccupa per la vendita dei prodotti agroalimentari tramite i dispenser, a partire proprio da latte, olio e/o pasta. Oltre a dover essere studiata adeguatamente da un punto di vista igienico-sanitario, non risponde all'esigenza di garantire l'origine certa degli alimenti offerti ai consumatori, dato che l'assenza delle confezioni comporta la conseguente assenza di etichettatura".

Intanto, i farmers market di Bari e Taranto risentono dello svuotarsi delle città per il periodo estivo e segnano un calo tra il 30 ed il 60% delle vendite.

A seguito dei rincari nei prezzi tre italiani su quattro hanno cambiato le abitudini alimentari principalmente variando il menu della spesa, aumentando l'attenzione riposta nella lettura dell'etichetta e prestando più attenzione alla provenienza dei cibi a favore di quelli locali, così come rilevato dall'Indagine Coldiretti-SWG "Le opinioni di italiani e europei sull'alimentazione".


Invia commento

Commenti su questo articolo

Documenti

Link

Risorse correlate

Ultimi video della categoria

Ultime notizie della categoria

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

Banner AIL Salento

Banner AIL Salento

CARLA E ANNACHIARA QUARTA

CARLA E ANNACHIARA QUARTA
Torna a inizio pagina
RECAPITI E INFO

Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28 

info@sudnews.tv

Privacy Policy
Cookie Policy

SUDNEWS

Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617

ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati