Tornati al lavoro dopo una ventina di giorni di cassa integrazione, i 47 dipendenti dell' azienda metalmeccanica ''Sapca'' (ex Magneti Marelli), nella zona industriale di Bari, hanno scoperto che i macchinari utilizzati per la produzione di cavi erano stati portati via mentre gli attuali proprietari si erano resi irreperibili. I lavoratori hanno quindi deciso di presidiare la fabbrica e di chiedere un incontro ''urgente'' nella sede dell' Associazione degli industriali con l' amministratore delegato, Bartolo Bitritto. (MN)

La ''Sapca'', che produce cavi per un' azienda dell' indotto Fiat di Melfi, aveva cambiato proprieta' un anno e mezzo fa; la produzione non aveva subito interruzioni sino al 19 dicembre '98, quando i dipendenti erano stati messi in cassa integrazione sino al 3 gennaio scorso. Alcuni lavoratori avevano ricevuto il 2 gennaio un telegramma con il quale veniva comunicato che la cassa integrazione era prorogata sino al 31 gennaio. Gli operai si sono comunque presentati tutti la mattina del 4 ma la fabbrica era chiusa. Un cancello era accostato e cosi' i rappresentanti sindacali - secondo quanto essi stessi hanno riferito - hanno deciso di entrare accertando che mancavano i macchinari. Dopo aver informato i carabinieri, sono riusciti a mettersi in contatto con uno dei proprietari, che pero' non ha fornito spiegazioni. E' stato quindi deciso di presidiare la fabbrica in attesa di un incontro con la proprieta'.