Venerdì prossimo riunione a Lecce tra il sindaco Adriana Poli Bortone e i sovrintendenti di Bari e Brindisi. Oggetto della riunione i ritrovamenti della città sotterranea che sta spuntando fuori a seguito di scavi nel centro storico. In dubbio l'origine del palazzo ritrovato in piazzetta Castromediano. Si pensa possa essere di origine romana e che all'epoca era adibito a palazzo pubblico, come oggi può essere l'edificio di un comune o altro.
Intanto monta la protesta dei commercianti che hanno i loro affari prorio nelle piazzette adiacenti gli scavi. "I nostri affari vanno in rovina, parafrasando, non si può continuare così, i clienti non passano da qui". Gli stessi commercianti non sarebbero contrari alla creazione di un parco archeologico, a condizione dicono: "Si faccia presto e si intensifichi il turismo". Tra i vari discorsi sull'argomento non manca quello relativo alle risorse richieste per far risalire in superficie la Lecce romana e che sarebbero comunque ingenti, così tante che le casse del Comune non sarebbero in grado di far fronte all'investimento. Ecco perchè, tra le varie ipotesi, non è escluso la necessità di sponsor che diventerebbero determinanti per un progetto di simile portata.