Sono 33.900, in Puglia, le assunzioni previste dalle imprese nel 2003, di cui 2.100 per i laureati e 7.900 per i diplomati. In Basilicata numeri minori: solo 6.500 i posti di lavoro disponibili, di cui 300 per i laureati e 1.200 per i diplomati. Ma non tutte le lauree hanno lo stesso valore e attrattiva in vista di un'assunzione. Secondo l'indagine di Excelsior (Unioncamere), al top delle richieste delle imprese vi sono le lauree ad indirizzo economico-commerciale e amministrativo, con più di 57mila assunzioni previste in tutta Italia. Seguono, con un netto distacco, le lauree ad indirizzo paramedico e quelle ad indirizzo informatico e di telecomunicazioni, con una media di oltre 5.500 assunzioni previste. Lavoro assicurato per loro, pare. È emerso però che 4 volte su 10 l'assunzione risulta problematica, a causa dell'insufficiente o inadatta qualificazione dell'aspirante lavoratore. Trovare un impiego per cui si è qualificati risulta più difficile per i laureati che per i diplomati, e per i paramedici più che per i laureati in scienze economiche. Per quanto riguarda invece i diplomati, tra cui i titoli di studio più richiesti sono quelli ad indirizzo amministrativo-commerciale, turistico e meccanico. In conclusione, possedere un titolo di studio è necessario ma non sufficiente per assicurarsi un posto di lavoro. Infatti circa il 35% delle assunzioni in Puglia e il 37% in Basilicata nel 2003 sono con difficile reperimento, suddivise più o meno equamente tra diplomati e laureati. Inoltre sono elevate, soprattutto tra i laureati, le percentuali di chi dovrebbero effettuare ulteriore formazione: in Puglia si tocca il 67%.