Uno strumento di programmazione negoziata che investe la Regione Puglia delle decisioni di investimento di fondi sul proprio territorio. Cosi' e' stata definita l' intesa istituzionale di programma Stato-Regione Puglia che il 16 febbraio sara' sottoscritta a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio dei ministri, Massimo D' Alema, e dal presidente della giunta regionale pugliese, Salvatore Distaso. L' accordo prevede per la Puglia uno stanziamento complessivo di circa 7.000 miliardi di lire: le risorse - ha spiegato oggi Distaso in un incontro con i giornalisti - provengono dai fondi per le aree depresse (2000 miliardi), dall'emergenza transfrontaliera, dalla spesa pubblica nazionale e da quella comunitaria, nei piani operativi nazionali (2140 miliardi) e regionali. (MN)

L'intesa prevede anche la messa a punto di accordi quadro. Per la Puglia sono state individuate quattro direttrici fondamentali: la promozione dello sviluppo industriale, il deficit infrastrutturale, il sistema idrico e potabile e le attivita' ed i beni culturali. I primi tre dovranno essere sottoscritti entro il 30 giugno del 2000; quello per i beni culturali entro il 10 marzo prossimo. All'incontro con i giornalisti, oltre a Distaso, hanno partecipato gli assessori regionali alla programmazione, Roberto Ruocco, e all' industria, Rossana Di Bello, ed il vicepresidente della giunta, Rocco Palese. ''Per la prima volta - ha detto Distaso - il governo e la regione concordano come investire sul territorio pugliese le risorse finanziarie per lo sviluppo. Si tratta di un atto importante e fondamentale per il futuro della Puglia, gia' punto di attacco della strategia di sviluppo disegnata dal nostro programma di governo fin dal 1995''. ''Finalmente - ha detto Palese - prendono forma concreta gli strumenti nuovi previsti nel rapporto tra lo Stato e le Regioni e questo facilita moltissimo non solo l'autonomia ma anche l' accelerazione dei programmi e della spesa''. Palese ha anche sottolineato lo sforzo finanziario della giunta regionale: ''in cinque anni - ha aggiunto - con il bilancio regionale e senza gravare ulteriormente sull'erario abbiamo assicurato una quota di cofinanziamento di 450 miliardi per le iniziative dei programmi europei e altre risorse saranno a disposizione di Agenda 2000''. L' intesa raggiunta col governo potra' essere aggiornata in qualunque momento dalla commissione paritetica e dal ''tavolo tecnico'' che comprende rappresentanti nazionali e regionali.