''Con l' arrivo della bella stagione, con la repressione che si intensifica in Turchia e con la guerra che e' prossima anche nel Kurdistan iracheno, e' certo che vi sara' un' ondata di profughi verso l' Italia''. Lo sostiene il pacifista Dino Frisullo, segretario dell' associazione Azad.

Frisullo si trova a Martano per partecipare ad una manifestazione nel corso della quale il sindaco del comune salentino conferira' la cittadinanza italiana a Leyla Zana, di 40 anni, prima donna curda eletta nel Parlamento europeo, che si trova dal '94 in carcere (deve scontare 15 anni) per aver rivendicato in parlamento la legittimita' del popolo curdo esprimendosi nella sua lingua. Ritirera' il premio - un' opera collettiva interamente realizzata in cartapesta - il figlio di Leyla Zana, Roney Zana, di 25 anni: ''Il governo turco - afferma il giovane - diceva che gli esodi dei curdi erano determinati dalla guerra voluta dal Pkk, l' organizzazione, che viene definita terroristica e che invece e' il partito dei lavoratori del Kurdistan''. ''Il Pkk - ha continuato Roney Zana - da due anni ha fermato le armi e chiede a tutto il mondo: perche' i curdi continuano a scappare? Perche' la Turchia chiude gli occhi di fronte alla proposta di pace fatta dai curdi; se la Turchia non trovera' una soluzione, le navi come quella di oggi continueranno ad arrivare in Italia''. ''Nessuna di queste navi - afferma Dino Frisullo - partirebbe senza autorizzazione interessata del regime turco che punta a desertificare le regioni curde''. ''La nave giunta a Gallipoli - sostiene Frisullo - conferma sicuramente le previsioni circa l' incremento dell' esodo dopo il giro di vite del governo turco, l' altra faccia della crisi economica e l' ovvia risposta alla ripresa dell' iniziativa politica dei curdi di nazionalita' turca nelle giornate del capodanno curdo alla fine dello scorso marzo che ha visto nelle piazze due milioni di persone''. Alla fine della cerimonia di consegna dell' opera in cartapesta, i rappresentanti dell' associazione Azad, insieme con Roney Zana, andranno nel centro di accoglienza Lorizzonte per parlare con i curdi sbarcati a Gallipoli.