Circa 250 mila tra i 308 mila extracomunitari che hanno presentato domanda per la regolarizzazione del soggiorno in Italia saranno accolti. Questa la stima di quanti potranno ottenere un permesso di soggiorno per lavoro grazie alla nuova norma transitoria approvata dal Consiglio dei Ministri nell'ambito del "pacchetto immigrazione". Il via libera riguarderà quanti hanno presentato domanda entro il 15 dicembre scorso e sono in possesso dei requisiti richiesti nel decreto flussi del 16 ottobre '98 (lavoro, casa, fedina penale pulita e presenza in Italia prima del 27 marzo '98, data di entrata in vigore della legge). Dai 308 mila, secondo il ministro degli Interni Rosa Russo Jervolino, occorre togliere le 38 mila regolarizzazioni già effettuate lo scorso anno, quelli che saranno trovati con i requisiti non in regola, e alcuni casi di sovrapposizione di domanda. «Ma chi non è a posto anche per solo requisito verrà espulso", ha detto il ministro. "Questo non significa espulsioni facili, significa espulsioni legali così come la legge vuole. Le leggi sono leggi e i regolamenti sono regolamenti, Quando si fa una legge e si stabiliscono alcuni requisiti bisogna averli tutti". (MN)

Il decreto legislativo prevede anche disposizioni più severe contro gli scafisti introducendo all'articolo 12 della legge 40 l'obbligatorietà dell'arresto degli scafisti e della confisca del mezzo, che non sarà restituito neanche con il patteggiamento. I mezzi, se non distrutti, potranno essere reimpiegati dalla polizia o anche dati in dotazione ad altre amministrazioni come quella dell'ambiente per la tutela del patrimonio. Un'altra linea normativa approvata dal Consiglio dei ministri rende più preciso il percorso dei provvedimenti di espulsione. La competenza viene attribuita al pretore del luogo dove il soggetto è stato bloccato.