E’ di nuovo emergenza in Puglia. Nelle ultime settantadue ore sono stati ottocento i clandestini (quasi tutti fuggiaschi dal Kosovo) approdati sulle coste salentine. L’altra notte, nella pineta di Otranto, i carabinieri hanno rintracciato centosettantasei kosovari nascosti nella macchia mediterranea. Erano quasi tutti nuclei familiari fuggiti dagli orrori della guerra. Molti hanno mostrato ai militari i segni delle ferite d’arma da fuoco. Con loro, moltissimi bambini. (FM)

I medici volontari delle organizzazioni di soccorso lanciano l’allarme: «Nelle ultime ore abbiamo preparato e distribuito millecinquecentosettantaquattro panini, lavato e asciugato centosessantaquattro paia di scarpe e provveduto a visitare più di cinquecento profughi. Ora i viveri scarseggiano, non abbiamo più posto per accogliere i profughi e noi siamo allo stremo». Si cerca ospitalità nelle Regioni vicine, dove sono già più di mille coloro che sono stati accolti. A Otranto, intanto, proseguono i lavori per riattare l’ex mattatoio comunale da destinare a centro d’accoglienza per profughi.
Secondo quanto hanno dichiarato alla polizia molti dei clandestini rintracciati nel Salento, nel porto di Valona vi sarebbero duemila persone pronte all’imbarco e altre centinaia starebbero aspettando a Durazzo.