I centri di accoglienza e di permanenza degli immigrati sorpresi senza permesso di soggiorno non possono ridursi a degli ''alberghi, tantomeno devono degenerare in vere e proprie carceri. Per questo chiederemo aiuto ai volontari''. Cosi' si e' espresso il ministro dell'Interno Enzo Bianco nel corso della sua visita a Napoli nella quale ha incontrato i sindaci dell'area vesuviana e i responsabili dell'ordine pubblico sui temi della sicurezza e della lotta alla criminalita' organizzata. Incontrato i giornalisti dopo il vertice in prefettura Bianco ha confermato la notizia secondo cui, dopo le dure proteste dei giovani dei centri sociali a difesa della dignita' degli extracomunitari ospitati nel centro di via Corelli a Milano, il suo ministero ha avviato un severo monitoraggio dei centri sparsi in tutta Italia. Quindi ha aggiunto: ''Chiuderemo i centri che non garantiscono condizioni di dignita' e sicurezza, mentre disporremo le necessarie modifiche alle strutture giudicate ancora idonee allo scopo. Per esempio, elimineremo le sbarre, che si sono dimostrate finora assolutamente inutili''. Infine, il ministro ha annunciato che nella gestione concreta dei centri per gli immigrati d'ora in poi verranno coinvolte le organizzazioni umanitarie e le associazioni di volontariato. ''Nei centri - ha infatti spiegato Bianco - l'esperienza di dice che piu' che della polizia, c'e' bisogno del contributo e della cultura di solidarieta' propria dei volontari. Con la loro presenza riusciremo ad assicurare condizioni di vita umane''. (MN)