"E' ''opportuno valutare l'ipotesi di una modifica legislativa con l'introduzione nel nostro codice penale del delitto di immigrazione clandestina''. Ne è convinto il sindaco di Milano, Gabriele Albertini. Per il primo cittadino milanese ''il regime della contravvenzione ora in vigore si risolve in una sostanziale presa d'atto della irregolarità e quindi anche in una beffa per chi ha rischiato la propria vita in difesa delle frontiere e più in generale dell'ordine pubblico''. I sindaci delle citta' italiane, ha rilevato Albertini, ''non hanno poteri specifici'' in materia di immigrazione ''e gli interventi legislativi sono sostanzialmente nazionali.
Non solo, la politica dell'immigrazione ha una netta connotazione centralistica''. (MN)