E' una attività vera e propria e molto redditizia se non fosse che si tratta di denaro sporco proveniente da attività illecite; un miliardo di dollari al giorno l'attivo del riciclaggio di denaro sporco. Tra gli altri grandi business della criminalità internazionale, al primo posto le armi, materiale atomico e alta tecnologia, per un totale annuale di 900 miliardi di dollari, seguito dai proventi delle attività finanziarie illegali per 800 miliardi di dollari. La prostituzione, il gioco d'azzardo e l' immigrazione clandestina contribuiscono al gruzzolo della criminalità con 500 miliardi di dollari. La droga con 450 miliardi di dollari. Il bilancio da capogiro e' stato fatto nel corso del convegno ''riciclaggio 2000'', organizzato a Roma dalla Confcommercio. In Italia il denaro sporco passa per il 56% attraverso via bancaria e finanziaria, il 28% come contanti in esercizi commerciali e strutture di servizi e il 15% oltre frontiera per vie illegali. Al primo posto dell' emergenza Italia e' il racket e l' usura: il profitto della criminalità organizzata su questo fronte e' di 36 mila miliardi di lire; al secondo posto la droga con 25 mila miliardi di lire seguita dall' imprenditoria sommersa (21 mila mld); scommesse clandestine (18 mila mld); prostituzione (14 mila mld) e rifiuti tossici (7 mila mld). Sotto l' effetto criminalita' soprattutto il mercato della produzione dei falsi e quello del cemento (70% ciascuno) ma anche quello dei prefabbricati (38%) e delle attivita' di intermediazione finanziaria (25%). (MN)